In tema di lavoro e soprattutto di sicurezza sul lavoro, il testo da prendere come riferimento è senza ombra di dubbio il Testo unico sulla sicurezza: questo testo, che coincide con il Decreto Legislativo 81/2008, infatti è il punto di riferimento dal punto di vista legislativo per quanto riguarda il tema della sicurezza e della salute dei lavoratori e, proprio per questo motivo, viene aggiornato costantemente con le ultime novità necessarie in merito a questo tema così importante.

Il Testo unico sulla sicurezza consultato fino all’inizio del 2023 era aggiornato al mese di agosto del 2022: con l’inizio del nuovo anno e, quindi, con il mese di gennaio l’INL (ovvero l’Ispettorato Nazionale del Lavoro) ha aggiornato nuovamente questo testo, inserendo alcune importanti novità, che elencheremo nel corso di questo articolo.

Ma qual è l’effettivo contenuto di questo Testo unico sulla sicurezza e, quindi, di questo Decreto Legislativo? In buona sostanza, all’interno di questo Decreto Legislativo sono riportate tutte le norme finalizzate alla prevenzione, da adottare obbligatoriamente per ridurre al minimo eventuali infortuni sul posto di lavoro ed eventuali malattie, cercando di salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori durante lo svolgimento della loro attività lavorativa.

Scopriamo, dunque, nei successivi paragrafi quali sono nel dettaglio le norme contenute all’interno del Testo unico sulla sicurezza e come trovano la loro applicabilità all’interno delle aziende e della attività lavorative.

Le norme contenute all’interno del Testo unico sulla sicurezza

Come abbiamo anticipato nell’introduzione di questo articolo, il Testo unico sulla sicurezza (cioè il Decreto Legislativo 81/2008) contiene al suo interno tutte quelle norme generali che regolano e garantiscono la tutela obbligatoria della salute e della sicurezza sul lavoro, che devono essere attuate attraverso un sistema di sicurezza a livello aziendale.

Ma le norme contenute nel Testo unico sulla sicurezza non riguardano solo questo: riguardano anche tutte le misure di sicurezza, che vengono aggiornate periodicamente e che sono studiate per ridurre al minimo eventuali e specifici rischi legati ad alcune specifiche attività (come, ad esempio, gli agenti fisici e biologici, la movimentazione manuale di carichi pesanti e via dicendo).

I rischi di cui stiamo parlando vengono analizzati e documentati attraverso una attenta e minuziosa valutazione dei rischi, la quale si tradurrà successivamente nella creazione di piani generali di sicurezza, messi in atto proprio per limitare il numero di eventuali incidenti, infortuni o malattie professionali. Ma come vengono classificati questi rischi? Scopriamolo insieme.

  • rischi per la sicurezza: questi rischi sono quelli che causano incidenti ed infortuni e sono da ricollegare alla conformazione dell’ambiente di lavoro. Un esempio di questa tipologia di rischi possono essere i vari macchinari e le varie attrezzature utilizzate durante l’attività lavorativa.
  • rischi per la salute: questi rischi, invece, sono quelli che causano danni di tipo biologico alle persone esposte. Alcuni esempi, in questi casi, sono le condizioni igieniche del luogo di lavoro, gli agenti chimici e così via.
  • rischi trasversali: questi rischi sono anche definiti come rischi organizzativi e sono causati principalmente dalle dinamiche relative al contesto lavorativo e relative al rapporto tra i colleghi. Un esempio di rischio trasversale è sicuramente lo stress lavoro correlato.

Definito il contenuto del Testo unico sulla sicurezza, è il momento di capire quali sono le principali misure pratiche da adottare all’interno di tutte le aziende e di tutti i contesti lavorativi: scopriamolo insieme nel prossimo paragrafo.

Le principali misure da applicare contenute all’interno del Testo unico sulla sicurezza

Il Testo unico sulla sicurezza, infatti, non contiene al suo interno solo le norme di cui abbiamo parlato, ma anche le misure da applicare, sia nei contesti pubblici sia nei contesti privati e sia per i lavoratori pubblici sia per i lavoratori privati. Lo scopo di queste misure è certamente quello di diminuire il numero degli infortuni sul lavoro e il compito di applicare queste misure spetta al datore di lavoro, che deve seguire le seguenti linee guida.

  • Innanzitutto, bisogna pensare ad una formazione specifica per tutti coloro che si trovano all’interno dell’azienda: lavoratori, dirigenti, preposti e così via.
  • Dopodiché, bisogna studiare una corretta valutazione dei rischi, al fine di essere a conoscenza di quali sono i rischi da combattere e da contrastare. In particolare, va dedicata particolare attenzione a quegli agenti fisici, biologici e chimici a cui sono esposti quotidianamente i lavoratori, al fine di ridurre al minimo la potenza dei rischi legati a questi agenti.
  • Inoltre, è importante attuare una gestione e una amministrazione dei rischi, attraverso il servizio di prevenzione, necessario per minimizzare il numero di infortuni e di incidenti sul lavoro.
  • Infine, anche il controllo sanitario è essenziale, al fine di avere sempre sotto controllo lo stato di salute di tutti i lavoratori.

La sicurezza sul lavoro, quindi, resta un argomento essenziale, che va sempre studiato nel minimo dettaglio e che è fondamentale per la tutela di tutti i lavoratori.

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