Gli estintori sono un ausilio fondamentale all’interno delle aziende in caso di incendi: è ovvio che la legge riporti fattispecie di respiro nazionale in senso ampio che includono non solo i locali adibiti al commercio ma anche tutti quelli destinati ad uso civile soprattutto nel caso in cui si tratti di luoghi che prevedono il passaggio di un flusso continuo di singoli o di personale i quali, in virtù della propria situazione lavorativa, sono tenuti a frequentare determinati locali.

La legge italiana è altamente specifica in merito a tali obblighi: ogni costruzione, per fini di sicurezza, deve aver destinato un numero totale di estintori da destinare all’eventuale utilizzo in caso di incendio per fare in modo che le persone che vi si trovano all’interno abbiano un ausilio concreto per aprirsi una via di fuga.

Non a caso, ogni impiegato dev’essere sempre formato opportunamente per fronteggiare tali situazioni e sapersi destreggiare abilmente nell’utilizzo di tali strumenti i quali potrebbero rappresentare un lasciapassare per la vita.

Sempre secondo quanto stabilito dalla legge italiana, infatti, ogni dipendente adeguatamente addestrato può utilizzare un estintore in casi d’emergenza ma sarebbe bene che per ogni luogo di lavoro sia presente anche un addetto antincendio, il quale dev’essere chiamato tempestivamente dal dirigente responsabile o dal concessionario del lavoro appartenente all’azienda specifica.

Manutenzione degli Estintori: Cosa Prevede la Legge Italiana

La legge italiana prevede la presenza di estintori di tante tipologie in ambienti che oggi sono sede dello stanziarsi di esseri umani per molteplici ragioni diverse tra loro ma che includono, di fatto, la necessità di mettere al primo posto salvaguardia e sicurezza.

Si tratta infatti di abitazioni nel caso di palazzi che ospitano appartamenti -soprattutto all’interno delle aree di sosta degli autoveicoli- e di locali commerciali e negozi superiori ai 400 mq: in tutti i casi devono essere collocati in una posizione ad altezza d’uomo -dunque ben visibile- e opportunamente segnalata per fare in modo che la loro individuazione possa saltare subito all’occhio nel caso in cui dovesse verificarsi un’emergenza specifica.

In genere, sarebbe meglio frazionare la loro presenza ogni 150mq circa, e porli in prossimità di pannelli ad alto rischio quali quadri elettrici o sedi di alimentatori di calore o, ancora, in contiguità con gli accessi e le uscite principali considerando anche che, nel caso in cui si tratti di edifici che si sviluppano in altezza su più piani, ognuno di questi ultimi deve avere un estintore pensato ad hoc per tale tipo di ambiente.

Per ogni estintore dev’essere previsto un sistema di collaudo specifico e una manutenzione minuziosa che dev’essere riproposta ogni sei mesi circa da parte di aziende altamente specializzate che offrono tali tipologie di servizi, come nel caso di Net Srl.

Manutenzione degli Estintori: Legge Italiana e Monitoraggio

Anche in questo caso la legge italiana si è espressa in maniera chiara ed esplicativa per quanto concerne la manutenzione degli estintori e le fasi non solo di collaudo -e dunque di prima installazione e seguenti- ma anche in sede di controlli periodici di ciascun elemento, una delle attività di cui si occupa Ner Srl nella manutenzione estintori a Torino.

Secondo la legiferazione presente all’interno della regolamentazione UNI9994-1, esistono delle scadenze specifiche in merito alla cura e alla custodia di tale strumentazione la quale deve necessariamente essere rinnovata per assicurare un ambiente lavorativo sicuro e a prova di rischi.

A livello di controllo specifico, bisogna sempre valutare il cartellino che contrassegna ogni elemento e verificare non solo la datazione riportata in merito al primo collaudo per determinare anche di quale tipologia di estintore si tratti -il più comune è l’estintore a schiuma-, lo status e la condizione dell’agente estinguente calcolato e ponderato anche in termini di peso circa l’eventuale carica dello strumento rinnovandone dunque la validità potenziale di ausilio, nonché prendere nota del corretto funzionamento di regolatori e stabilizzatori che consentono l’erogazione del complemento d’agente adibito allo spegnimento degli incendi.

Per realizzare una qualsiasi struttura che preveda un corretto utilizzo degli ambienti esistono dunque dei Piani Operativi di Sicurezza per l’osservazione e l’accertamento degli ambienti per fare in modo che ogni edificio venga realizzato a norma di legge soddisfacendo tutte le fattispecie poste in essere dalle previsioni dell’ordinamento italiano che ne ha regolato la normativa.

Si tratta di lavori previ e specifici condotti da aziende altamente specializzate che si avvalgono dei migliori esperti del settore per stilare non solo dei piani operativi di sicurezza progettati e orientati ad hoc per ogni oggetto di trattazione ma anche la previsione e la progettazione dell’eventuale presenza degli strumenti ausiliari da collocare all’interno di ogni struttura dedicata principalmente alla salvaguardia della sicurezza sul lavoro.

In conclusione, ogni settore degli ambienti di lavoro dev’essere opportunamente designato, per abbattere margini di rischio ed evitare l’insorgere di spiacevoli conseguenze in caso di incendi all’interno dei locali frequentati dai lavoratori.

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