L’intelligenza artificiale è sempre più presente nella nostra quotidianità ed è necessario conoscere tutti i suoi vantaggi e svantaggi legati al suo utilizzo nei contesti della sicurezza sul lavoro per gestirla al meglio e per avvalersene in maniera efficiente in vista dell’utilizzo di tecnologie che si stanno sperimentando.
Oggi l’intelligenza artificiale, sappiamo bene, che ha il compito di emulare i sistemi cognitivi umani, garantendo numerosi vantaggi in molti campi delle nostre attività anche sul lavoro: oggi l’intelligenza artificiale e la robotica si basano sull’utilizzo di sistemi volti all’auto-apprendimento delle azioni dell’uomo e a saperle utilizzare in maniera pertinente in base all’ambito di riferimento a cui sono destinate.
L’intelligenza artificiale, infatti, trova un ambito di applicazione anche all’interno dei contesti lavorativi e viene sfruttata per incrementare gli indici di sicurezza del contesto di riferimento per la salvaguardia dell’ambiente di lavoro e dei suoi dipendenti.
In questo caso l’AI è in grado di comprendere e di valutare i fattori di rischio presenti sul luogo di lavoro fornendo un valido contributo ad aziende e imprese: il suo utilizzo, ovviamente, verrà regolamentato e troverà spazio all’interno di una normativa sicura e coerente.
In merito a questo argomento, aziende che operano nella consulenza per gli ambienti di lavoro in contesti densamente industriali, come il torinese, si occupano di offrire sostegno in merito alla gestione delle attività volte alla salvaguardia di tutti quei fattori che permettano di creare un ambiente sostenibile per gestire al meglio la medicina e la sicurezza sul lavoro a Torino.
Un’azienda, inoltre, per essere al passo coi tempi dovrà necessariamente informarsi sulle nuove leggi vigenti, come la nuova legge patente a crediti e rendersi sempre al pari con la sorveglianza sanitaria a Torino, accogliendo, quando sarà necessario, anche l’utilizzo degli strumenti di intelligenza artificiale per migliorare la sicurezza del contesto lavorativo su questi specifici ambiti di applicazione.
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la sicurezza aziendale e degli ambienti di lavoro
L’intelligenza artificiale sarà capace di accogliere all’interno dei propri sistemi un’infinita quantità di dati dell’azienda e sarà capace di fornire dei consigli di correzione in merito alla gestione dei processi aziendali e della sicurezza degli ambienti di lavoro, fornendo un valido contributo sul lungo termine.
I dati verranno analizzati fornendo report a supporto dei direttori aziendali e forniranno spunti di correzione in base alla rilevazione di eventuali elementi di rischio; questo si rivela particolarmente utile per la gestione della sicurezza aziendale anche in ottemperanza del decreto 81/2008 secondo cui è necessario stilare sempre degli aggiornamenti precipui a tenere in considerazione nel tempo eventuali nuovi fattori di rischio dei lavoratori -anche dal punto di vista della salute- e a introdurre, così, nuovi sistemi di salvaguardia e di protezione.
L’intelligenza artificiale può contribuire alla salvaguardia dei luoghi di lavoro sfruttando le intelligenze umanoidi e robotiche in grado di rilevare particolari situazioni di emergenza aumentando anche l’accessibilità ai luoghi di lavoro ai soggetti fragili e che necessitano di ausilio.
I robot, inoltre, sono in grado di attuare un’osservazione costante sullo stato di salute dei lavoratori tenendo in considerazione anche i fattori di rischio a cui sono esposti che possono andare dallo stress psicologico correlato all’esposizione con sostanze tossiche e potenzialmente nocive per l’uomo, snellendo anche l’iter della sorveglianza sanitaria dei dipendenti e segnalando particolari situazioni di disagio.
I rischi associati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale all’interno dei luoghi di lavoro per la sicurezza aziendale
Oggi, ancora, le nostre conoscenze non ci permettono di fare una stima certa sui rischi associati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale all’interno dei luoghi di lavoro per la sicurezza aziendale: non esiste una giurisdizione regolamentata e molti studi sono ancora in fase di sperimentazione e di rodaggio.
Ciò che è certo è che ovviamente l’utilizzo dell’intelligenza artificiale all’interno dei luoghi di lavoro può generare dei dubbi non solo pratici e teorici, ma anche strumentali ed etici.
Il rischio principale potrebbe essere quello di provocare uno squilibrio in merito alle assunzioni e alle mansioni svolte dai professionisti di settore: è possibile infatti che l’intelligenza artificiale possa sopperire ad alcune funzioni dei dipendenti e che questi ultimi vengano demansionati o licenziati in base al contesto lavorativo e alle mansioni di cui si occupano, ottenendo ovviamente un minor salario per lo svolgimento del proprio lavoro.
Un altro rischio possibile riguarda le nuove regolamentazioni e la formazione che sarà necessaria per conoscere a fondo i nuovi sistemi i intelligenza artificiale e per saperli utilizzare al meglio all’interno dei luoghi di lavoro: da questo punto di vista è probabile infatti che le aziende dovranno cambiare volto e formare opportunamente ogni dipendente con corsi specifici che mirano a renderli autonomi nell’utilizzo consapevole dell’AI.
In ogni caso, altri rischi potrebbero essere associati all’effettivo contributo in merito alla salvaguardia dei luoghi di lavoro: i vantaggi potenziali sono comunque altissimi ed è necessario che le aziende siano sempre opportunamente informate in merito ad ulteriori sviluppi di questi strumenti come i “cobot“, in grado di aiutare i dipendenti in occasioni particolarmente pericolose come i lavori in sospensione, su cavalcavie, o aiutare in caso di incendio.