Certificazione della Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022) per le PMI a Torino


Indice

  1. Abstract
  2. Cos’è la UNI/PdR 125:2022 e come si collega alla sicurezza sul lavoro
  3. Perché è importante per le PMI italiane
  4. Principali vantaggi della certificazione
  5. Iter di certificazione
  6. Integrazione con la normativa italiana sulla sicurezza sul lavoro
  7. Conclusione e contatti
  8. FAQ – 5 Domande più frequenti

1. Abstract

La Certificazione della Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022) rappresenta uno strumento fondamentale per le Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane, volto a promuovere l’uguaglianza professionale e il benessere dei lavoratori. Allo stesso tempo, si integra con la normativa italiana sulla sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08), garantendo un ambiente lavorativo più inclusivo e attento a tutti. In questo articolo scopriremo cos’è la UNI/PdR 125:2022, i principali vantaggi e come avviare l’iter di certificazione, con un occhio di riguardo alla conformità e alla tutela del personale.


2. Cos’è la UNI/PdR 125:2022 e come si integra con la Sicurezza sul Lavoro

La UNI/PdR 125:2022 riferita alla Parità di Genere è una prassi di riferimento che definisce linee guida per le organizzazioni che vogliono attestare il proprio impegno nel raggiungimento della parità di genere, in termini di opportunità di carriera, retribuzioni e cultura aziendale.

Tale certificazione si collega strettamente alla sicurezza sul lavoro perché promuove:

  • Equità e inclusione: un ambiente di lavoro sicuro è anche un ambiente privo di discriminazioni.
  • Benessere del personale: la motivazione e la soddisfazione dei dipendenti aumentano dove le politiche di genere e sicurezza sono integrate.

3. Perché è importante per le PMI italiane

Le PMI sono il cuore del tessuto economico italiano e spesso necessitano di standard semplici, ma efficaci, per rimanere competitive. La certificazione UNI/PdR 125:2022 sulla Parità di Genere offre:

  • Maggiore attrattività: un’azienda certificata è vista come più affidabile, sia per i clienti sia per i potenziali collaboratori.
  • Rispetto delle normative: dimostra la conformità alle disposizioni sulla parità di genere e alla sicurezza sul lavoro.
  • Accesso a bandi e agevolazioni: l’ottenimento della certificazione può facilitare la partecipazione a gare pubbliche o progetti che richiedono parametri di sostenibilità sociale.

4. Principali vantaggi della certificazione

  1. Immagine aziendale migliorata: un’organizzazione certificata mostra il suo impegno concreto verso l’equità.
  2. Fidelizzazione dei dipendenti: politiche di inclusione e sicurezza rafforzano il senso di appartenenza.
  3. Incremento della produttività: la riduzione di attriti legati a possibili discriminazioni favorisce un clima più sereno e produttivo.
  4. Riduzione dei rischi legali e reputazionali: essere in linea con le normative sulla parità di genere e sul lavoro tutela l’impresa da possibili sanzioni o controversie.
  5. Migliore gestione delle risorse umane: la certificazione richiede un monitoraggio costante di processi, formazione e statistiche sul personale.

5. Iter di certificazione della Parità di Genere

  1. Analisi interna: valutazione delle politiche aziendali esistenti in tema di parità di genere e sicurezza sul lavoro.
  2. Piano di adeguamento: se necessario, si interviene su processi HR, retribuzioni, formazione e comunicazione interna.
  3. Implementazione: attuazione delle misure progettate, con il coinvolgimento di tutto il personale.
  4. Audit esterno: un ente certificatore indipendente verifica la conformità ai requisiti UNI/PdR 125:2022.
  5. Rilascio della certificazione: una volta superata la verifica, l’azienda ottiene la certificazione formale.

6. Integrazione Parità di Genere e norme di sicurezza sul lavoro

Il D.Lgs. 81/08 sulla sicurezza sul lavoro e la UNI/PdR 125:2022 presentano obiettivi complementari:

  • Prevenzione e tutela: un ambiente sicuro e inclusivo riduce gli incidenti sul lavoro e migliora la qualità della vita lavorativa.
  • Formazione e sensibilizzazione: informare i dipendenti sui temi di sicurezza e parità di genere crea consapevolezza e spirito collaborativo.
  • Rispetto della diversità: riconoscere le esigenze di ogni lavoratore, a prescindere da genere, età o condizione, contribuisce a una prevenzione più efficace e a un clima aziendale più sereno.

7. Conclusione e contatti

La certificazione della parità di genere (UNI/PdR 125:2022) rappresenta un passo decisivo per le PMI italiane che desiderano garantire un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e in linea con le più recenti normative. Implementare correttamente questi standard può fare la differenza sia in termini di benessere dei dipendenti, sia di competitività sul mercato.

Se desideri ricevere una consulenza o una valutazione personalizzata sulla certificazione UNI/PdR 125:2022 o su come integrare le normative di sicurezza sul lavoro nella tua azienda, contatta Net Srl:

Telefono: 011.8227880
Email: info@netsrl.net

INFO OPERATIVE :

Unioncamere, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità, promuove il progetto di certificazione della Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022) per le piccole e medie imprese italiane, svolgendo il ruolo di Soggetto Attuatore nell’ambito dell’intervento del PNRR M5C1-I1.3 “Sistema di certificazione della parità di genere”.

È stato pubblicato un nuovo avviso pubblico per l’accesso ai contributi.

Le domande di contributo potranno essere presentate dalle ore 10:00 del 26 febbraio 2025 fino alle ore 16:00 del 18 aprile 2025 tramite la piattaforma restart.infocamere.it, accedendo con SPID, CIE o CNS da parte dell’Azienda interessata.

Requisiti per l’accesso ai contributi

Le aziende che desiderano richiedere i contributi devono:

• Effettuare un pre-screening di autovalutazione per dimostrare un adeguato livello di maturità sui temi della parità di genere.

• Presentare un preventivo rilasciato da un Organismo di Certificazione iscritto nell’Elenco degli Organismi aderenti (ad esempio, CSQA).

 I contributi previsti da questo avviso si affiancano agli incentivi già esistenti per le imprese certificate, tra cui le misure premiali del Codice degli Appalti e gli esoneri contributivi.

Saremo lieti di guidarti passo dopo passo verso la conformità e il successo nel tuo percorso di certificazione, scrivi per informazioni a info@netsrl.net


8. FAQ – 5 Domande più frequenti sulla Parità di Genere

  1. Quali aziende possono richiedere la certificazione UNI/PdR 125:2022?
    Tutte le organizzazioni, incluse le PMI, che desiderano dimostrare un impegno concreto nella promozione della parità di genere.

  2. La certificazione è obbligatoria per le PMI?
    Attualmente non è obbligatoria, ma può risultare un vantaggio competitivo e talvolta è richiesta come requisito in alcuni bandi o gare pubbliche.

  3. Quali sono i costi associati alla certificazione?
    I costi variano in base alla dimensione dell’azienda e al livello di adeguamento richiesto. È consigliabile richiedere un preventivo personalizzato.

  4. Quanto tempo occorre per ottenere la certificazione?
    I tempi dipendono dall’organizzazione, dalla complessità dei processi interni e dal grado di preparazione iniziale. Di solito, si va da pochi mesi fino a un anno.

  5. In che modo la UNI/PdR 125:2022 si integra con la sicurezza sul lavoro?
    Entrambe puntano al benessere del personale: la parità di genere sostiene un clima inclusivo e collaborativo, mentre la sicurezza sul lavoro preserva la salute e l’incolumità di tutti i dipendenti.

Per maggiori informazioni o per fissare un appuntamento, chiama Net Srl allo 011.8227880 o scrivi a info@netsrl.net. Siamo qui per aiutarti a rendere la tua impresa un ambiente di lavoro sempre più sicuro, inclusivo e in linea con gli standard più avanzati.

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