Categoria: Formazione

  • Dirigenti: perché è importante seguire dei corsi di formazione

    Dirigenti: perché è importante seguire dei corsi di formazione

    Dirigenti: perché è importante seguire dei corsi di formazione

    Indice

    1. Abstract
    2. Perché i dirigenti hanno bisogno di formazione continua
    3. Obblighi normativi per i dirigenti in materia di sicurezza sul lavoro
    4. Vantaggi della formazione per i dirigenti e per l’azienda
    5. Come scegliere il corso di formazione giusto
    6. Le 5 domande più ricorrenti sull’argomento
    7. Contatti

     

    Abstract

    E’ obbligatorio che i Dirigenti seguano dei corsi di formazione? I corsi di formazione per i dirigenti rispondono alla domanda dell’articolo. Dirigenti perché è importante seguire dei corsi di formazione? Sono un elemento chiave per garantire la sicurezza sul lavoro e il rispetto della normativa vigente in Italia. Questo articolo spiega perché i dirigenti devono investire nella formazione, quali sono gli obblighi di legge, i vantaggi per l’azienda e come scegliere il corso più adatto. Scopri perché la formazione non è solo un obbligo, ma un’opportunità per migliorare la gestione aziendale e proteggere i propri collaboratori. I dirigenti sono tenuti a garantire che le risorse necessarie per la sicurezza siano disponibili e adeguate in base alle valutazioni di rischio sul lavoro.

     

    1. Perché i dirigenti hanno bisogno di formazione continua

    I dirigenti svolgono un ruolo cruciale nella gestione della sicurezza sul lavoro. Sono responsabili delle decisioni che influenzano direttamente il benessere dei dipendenti e il rispetto delle normative. Tuttavia, le leggi e le best practice in materia di sicurezza sono in continua evoluzione. Senza una formazione aggiornata, i dirigenti rischiano di non essere al corrente degli ultimi obblighi normativi o delle migliori strategie per prevenire incidenti. E’ importante oltre che obbligatorio che i Dirigenti seguano dei corsi di formazione specifici sulla sicurezza sul lavoro.

     

    La formazione continua permette ai dirigenti di:
    – Mantenere un alto livello di competenza.
    – Adottare approcci proattivi nella gestione dei rischi.
    – Migliorare la comunicazione con i dipendenti e gli RSPP (Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione).

    2. Obblighi normativi per i dirigenti in materia di sicurezza sul lavoro

    In Italia, il D.Lgs. 81/08 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro) stabilisce che i dirigenti devono ricevere una formazione specifica per svolgere il loro ruolo in modo efficace. Secondo l’articolo 37, i corsi devono coprire:
    – I principali rischi presenti in azienda.
    – Le misure di prevenzione e protezione.
    – Le responsabilità legali dei dirigenti.

    La mancata formazione può portare a sanzioni amministrative e penali, oltre a mettere a rischio la sicurezza dei lavoratori.

    3. Vantaggi della formazione per i dirigenti e per l’azienda

    Investire nella formazione dei dirigenti non è solo un obbligo di legge, ma anche un’opportunità per:
    Ridurre gli incidenti sul lavoro: dirigenti formati sono più preparati a identificare e gestire i rischi.
    Migliorare la produttività : un ambiente di lavoro sicuro aumenta la fiducia e la motivazione dei dipendenti.
    Evitare sanzioni: conoscere le normative aiuta a prevenire errori costosi.
    Rafforzare la reputazione aziendale : dimostrare impegno nella sicurezza migliora l’immagine dell’azienda verso clienti e partner.

    4. Come scegliere il corso di formazione giusto

    Poichè è obbligatorio che i Dirigenti seguano dei corsi di formazione, non tutti i corsi di formazione sono uguali. Ecco alcuni consigli per scegliere quello più adatto:
    1. Verifica l’accreditamento dell’Ente Formatore: se l’ente di formazione non è accreditato il corso non è valido.
    2. Valuta i contenuti: il programma deve essere aggiornato e conforme alle norme vigenti e deve essere adatto alla tua azienda.
    3. Considera la modalità: corsi in presenza, online o blended (misti) offrono flessibilità diversa.
    4. Chiedi feedback: leggi recensioni o chiedi referenze ad altre aziende ed informati se il Formatore è accreditato.

    Net Srl in qualità di Ente Accreditato dalla Regione Piemonte offre corsi di formazione per dirigenti, progettati per rispondere alle esigenze specifiche del tuo settore.

    Le 5 domande più frequenti sull’argomento

    1. Quali sono gli obblighi di formazione per i dirigenti?

    I dirigenti devono seguire corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro, come previsto dall’articolo 37 del D.Lgs. 81/08. Tali corsi devono essere aggiornati periodicamente.

    2. Quanto dura un corso di formazione per dirigenti?

    La durata varia in base al contenuto e al livello di approfondimento. Solitamente, i corsi base durano 16 ore, mentre quelli di aggiornamento solitamente richiedono 6-8 ore.

    3. Cosa succede se un dirigente non segue la formazione?

    La mancata formazione può comportare sanzioni amministrative e penali, oltre a mettere a rischio la sicurezza dei dipendenti.

    4. Quali argomenti vengono trattati nei corsi?

    I corsi coprono rischi aziendali, misure di prevenzione, responsabilità legali e tecniche di gestione della sicurezza.

     5. Posso personalizzare il corso in base alle esigenze della mia azienda?

    Sì, molti enti di formazione, come Net Srl, offrono corsi personalizzati per rispondere alle specifiche esigenze del tuo settore, nel rispetto degli argomenti del programma del Corso.

     

    Contatti

    Se sei un dirigente e vuoi garantire la massima sicurezza nella tua azienda, Net Srl è qui per aiutarti. Offriamo corsi di formazione aggiornati e consulenze personalizzate per rispondere alle tue esigenze.

    📞 Contattaci al numero 011.8227880 o scrivi a info@netsrl.net per prenotare una consulenza o richiedere maggiori informazioni.

    Investi nella formazione e proteggi il futuro della tua azienda!

     

    Oppure puoi navigare sul Sito di INAIL per ottenere maggiori informazioni sulla Formazione del Dirigente.

     

  • Cosa fare in caso di Covid in Azienda?

    Cosa fare in caso di Covid in Azienda?

    Cosa devo fare praticamente se riscontro un caso COVID nella mia Azienda?

    Come mi devo comportare in caso di un asintomatico?

    Entro quanto devo fare il tampone?

    A chi mi devo rivolgere in caso di emergenza?

    Devo contattare l’ASL o il medico dell’azienda?

    Ecco le risposte :

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  • Decreto Rilancio Covid 19

    Decreto Rilancio Covid 19 – Coronavirus

    Dopo la pioggia di decreti per il rilancio delle attività produttive in Italia, ecco l’atteso corpo di misure per il finanziamento delle attività economiche che va sotto il nome di Decreto Rilancio.

    La nostra Dott.ssa Daniele ha voluto fare il punto delle misure e darne una descrizione dei temi principali in modo da renderli più facilmente comprensibili.

    Ecco il link al nuovo webinar relativo al Decreto rilancio :

    per informazioni : info@netsrl.net

  • Protetto: Slide Presentazione COVID fase 2

    Il contenuto è protetto da password. Per visualizzarlo inserisci di seguito la password:

  • Documentazione DPCM 26 aprile 2020 COVID19

    Documentazione relativa alla Sicurezza a Beneficio dei Clienti di Net Srl.

    DPCM 26-04-2020 con allegati

    MASTER Allegati Integrazione DVR Covid19_Ed 01_240420

    MASTER Integrazione DVR Covid19_Ed 01_240420

    Net rimane a disposizione per ogni chiarimento

  • Covid Manager. Il Manager a gestire la riapertura

    Covid Manager. Il manager a gestire la riapertura. Quali le cose obbligatorie per gestire la riapertura? Chi lo fa e cosa fa il Covid Manager?

    Covid Manager
    Covid Manager

    I quesiti si succedono in un clima di sommaria incertezza. Non sono chiare ad oggi le modalità che consentiranno di riaprire le attività produttive e non è nemmeno chiaro chi e come farà queste mosse.

    Le problematiche sono molteplici. Da chi si assume il compito di coordinamento di uomini e risorse, in uno scenario sconosciuto che travalica il concetto stesso di Sicurezza sul Lavoro applicato al Coronavirus. Quindi la domanda su chi si deve assumere questa responsabilità in aziende complesse, piuttosto su quale è il profilo di rischio che l’incaricato subisce e sopratutto come gestire il controllo delle risorse economiche collegato alla linea di comando con il riflesso delle responsabilità anche penali. Proviamo ad analizzare i vari punti partendo dalle cose da fare.

    Sembra che le cose importanti da fare siano le seguenti :

    • Igienizzazione e sanificazione degli ambienti di lavoro
    • Informazione e formazione di tutto il personale
    • Incentivazione di smart working e limitazione delle occasioni di contatto
    • Rilevazione in ingresso della temperatura corporea di lavoratori, fornitori, visitatori
    • Obbligo di utilizzo di guanti e dispositivi di protezione delle vie respiratorie
    • Mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro (criterio di distanza “droplet”) sia nelle postazioni di lavoro che negli ambienti comuni
    • Uso razionale dei test diagnostici.
    • Tutela dei lavoratori più vulnerabili
    • Rigorosa igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie
    • Gestione degli eventuali casi di positività

    Quindi la figura del gestore dell’emergenza da Coronavirus o Covid-Manager come ultimamente viene definito è colui che si occupa di gestire tutte la attività che impattano con i temi sopra espressi.

    Gli interrogativi a proposito del ruolo di Covid Manager sul cui riflettere sono parecchi :

    • Come fare questa attività?
    • Che competenze deve avere il Covid Manager?
    • Che responsabilità si assume?
    • Con quali figure deve interfacciarsi il Covid Manager?
    • Che livello di autonomia ha il Covid Manager?
    • Che facoltà di spesa ha il Covid Manager?
    • A chi risponde il Covid Manager?
    • Che assicurazione copre eventualmente le sue azioni?
    • Deve essere interno oppure meglio che sia un esterno?

    Come si vede gli interrogativi sono molteplici e sono assai poco banali. In una piccola realtà probabilmente il datore di lavoro può svolgere questo compito agevolmente, tuttavia in una grande realtà con molti centri di management tra di loro indipendenti, la cosa assume delle particolarità sulle quali è meglio fare una riflessione.

    Qualora vi siano esigenze in questo senso, Net è a disposizione per attività di Consulenza e di Management esterno in questo settore.

    Per informazioni info@netsrl.net

     

  • MASCHERINE FFP2 – COVID19 – CORONAVIRUS

    VENDITA MASCHERINE FFP2 COVID 19 – CORONAVIRUS –

    Net per venire incontro alle esigenze di approvvigionamento di mascherine protettive certificate FFP2 riutilizzabili, propone in vendita tali presidi.

    Ricordiamo che solo le maschere FFP2 e le FFP3 sono quelle omologate per la tenuta da virus. Le mascherine chirurgiche invece servono esclusivamente per la protezione da Batteri. Il Coronavirus COVID 19 è un Virus e non un Batterio.

    La vendita di Mascherine FFP2 è disponibile e previo ordine con pagamento anticipato.

    Per info e prezzi info@netsrl.net

    Nella Email si prega di specificare il numero delle mascherine di proprio interesse, le modalità di ritiro e spedizione oltre che la tempistica desiderata.

    Si prega inoltre di specificare il proprio riferimento, il numero telefonico oltre la Ragione Sociale dell’azienda interessata.

    N.B. Non saranno forniti presidi ad intermediari.

     

  • Consulenza Blockchain e Formazione a Torino

    #TorinoBlockchain

    Net è Consulenza Blockchain Torino

    Cosa è una Blockchain?

    Blockchain significa, letteralmente, Catena di blocchi (Block  – Chain). Net fa Consulenza Blockchain a Torino. Il principio tecnologico che sta alla base della blockchain sarebbe un nuovo modello di Database, Distribuito e immutabile e trasparente. Infatti si chiama anche DTL Distributed Ledger Technology cioè registro distribuito che risiede su vari nodi e che danno vita tutti insieme ad un libro mastro digitale. La decentralizzazione è il punto di forza della Blockchain in quanto essendo distribuito su un numero sterminato di nodi non è condizionabile e tantomeno orientabile ma è totalmente trasparente e non anonimo.

    La più nota e oseremmo dire famigerata è la Blockchain di Bitcoin. Tuttavia è un grossolano errore confondere la blockchain di Bitcoin con Bitcoin stesso. La vera e geniale invenzione di Sakamoto è la blockchain non la moneta digitale, anche se entrambe promettono di cambiare profondamente il paradigma dello scambio di valore.

    Blockchain come funziona

    Nel caso della Criptovaluta, ogni blocco della blockchain contiene un certo numero di transazioni ed è connesso a un altro punto attraverso connessioni peer to peer. Il tutto viene gestito attraverso la generazione di Hash che collegati un all’altro consentono la immutabilità dei blocchi. Il protocollo di consenso è probabilmente la grande novità introdotta da Bitcoin. Quest’ultimo utilizza una POW che è una prova di lavoro per confermare il blocco e per ottenere un pagamento in Bitcoin.

    Ogni blocco contiene una copia integrale del Registro Distribuito e partecipa alla gara dell’approvazione del Blocco attraverso la Proof of Work (PoW). Le transazioni vengono registrate all’interno del blocco di appartenenza che grossomodo viene convalidato ogni 10 minuti.

    La validazione del blocco contenente un certo numero di transazioni avviene con una cadenza programmata.

    La concatenazione dei blocchi garantisce l’immutabilità dei blocchi stessi in quanto legati da codici che a loro volta sono legati ai codici precedenti.

    La Blockchain è sicura?

    Quello che rende la tecnologia blockchain un sistema immodificabile sta nel fatto che i blocchi sono consecutivamente legati da codici derivati e concatenati al codice del blocco precedente. Per cui se modifico qualsiasi blocco sono costretto a modificare tutti i blocchi successivi che, tra l’altro, contengono centinaia di transazioni cadauno, rendendo di fatto impossibile la modifica.

    Pertanto possiamo affermare che la Blockchain è assolutamente sicura e a prova di forzature.

    La Blockchain è anonima?

    Pur essendo basata su sistemi crittografici la Blockchain non è anonima. Il proprietario può essere riconosciuto attraverso il suo codice del Wallet dove deve essere riconosciuto attraverso un sistema KYC oltre che il suo indirizzo IP.

    La Blockchain è trasparente?

    Si. La blockchain è trasparente in quanto attraverso un programma che si chiama Explorer è possibile verificare tutte le transazioni partendo dal blocco n.1 il cosiddetto Genesis Block.

    La Blockchain è costosa?

    Si. La Blockchain è costosa. A parte lo scambio di Criptovalute che avviene sulla specifica Blockchain per il resto, e ci riferiamo sopratutto alla timestamping di documenti o la notarizzazione di transazioni la blockchain è costosa. Precisiamo che è un metodo costoso di Cloud e ne esistono molto meno costosi e molto più performanti.

    Net è la consulenza nella Blockchain a Torino.

    La costruzione di una Blockchain aziendale, così come fatto più volte da Net per i suoi clienti è perfetta per chi vuole tracciare prodotti alimentari, parti di ricambio oppure beni al alto valore. Fare in questo modo la tracciabilità è una via presa da più parti sopratutto nel settore di produzione ci alimenti e bevande.

    Net in collaborazione con il gruppo di #TorinoBlockchain effettua attività di consulenza professionale di informatica avanzata con il proprio team di ingegneri specialisti in nuove tecnologie.

    Net offre Formazione e Consulenza su Blockchain, inoltre verte sulla soluzione di problematiche legate alla Consulenza Blockchain come i seguenti :

    Problematiche legate alla gestione della tracciabilità del Dato come per Aziende settore alimentare, vitivinicolo con creazione di Blockchain proprietaria oppure utilizzando Blockchain presenti come quella di Ehereum o di Hyperledger a seconda che venga valutata conveniente l’utilizzo di sistema Permissionless oppure Permissioned.

    Gestione aspetti di notarizzazione per quanto riguarda Files oppure dati specifici.

    Creazione applicativi nativi su Blockchain come Wallet o creazione di Criptovalute utilizzando sistemi Crittografici.

    Progetti di creazione Wallet e Portali di Exchange su legislazioni permesse.

    Programmazione Blockchain e Smart Contract.

    Consulenza Smart Contract Torino.

    Corsi formazione Blockchain con docenti esperti in programmazione sia di Blockchain che di aspetti legati al Mining con istallazione e programmazione di Rig per il Mining di Bitcoin con vari sistemi.

    Le attività consulenza cioè programmazione Blockchain torino e formazione cioè Corsi di Formazione sulla Blockchain sono sviluppate insieme al team di #TorinoBlockchain, un team di esperti che fanno divulgazione e formazione.

    Per info e preventivi     349.514.50.35    oppure   urbano.tozzi@netsrl.net

  • Sicurezza Formazione Addestramento?

    Per il bene della Sicurezza tra Formazione e Addestramento quale scegliere?

    Sicurezza Formazione Addestramento? Questo è il dubbio che coinvolge sempre più spesso il Datore di Lavoro nella sua attività di Responsabile della Sicurezza e della Salute dei lavoratori riguarda un aspetto molto importante. Perché oramai si sa, si è capito che solo con il coinvolgimento diretto del lavoratore nella propria sicurezza si riescono ad ottenere livelli di rischio accettabili in ogni attività lavorativa. Oramai è assodato che la sicurezza del lavoratore passa attraverso la Formazione Sicurezza Lavoro. Sicurezza Formazione Addestramento? Il fatto è che negli ultimi anni è stato sempre più importante Addestramento sicurezza lavoro che quanto non fosse una generica formazione ai lavoratori esposti. Per cui i Corsi formazione Sicurezza Lavoro sono sempre più diventati momenti di esperienza formativa tendente più all’addestramento che alla sola trasmissione dei concetti, seppur importanti.

    formazione addestramento sicurezza
    formazione addestramento sicurezza

    Quindi Sicurezza Formazione Addestramento, meglio Formazione o Addestramento?

    Cioè in buona sintesi, la pervasività della formazione che viene erogata al lavoratore è strettamente legata al successo della formazione stessa?

    In realtà sarebbe meglio, in differenti fasi della vita del rapporto di lavoro, via via addestrare se la mansione prevede l’utilizzo specifico di attrezzature, come ad esempio Carrelli Elevatori, Piattaforme Elevabili, o strumenti specifici di una certa attività. Viceversa sulle soluzioni organizzative, dove non vi sono presidi specifici da utilizzare, che facciano della perizia d’uso un fattore discriminante, è sufficiente informare.

    formazione stato regioni
    formazione stato regioni

    Qualora necessitino competenze che devono essere fornite attraverso l’uso di comportamenti o di conoscenza di aspetti particolare di strutture o impianti o ogni altra provvisione che debba essere usata dal lavoratore, in tal caso la sessione di formazione è indispensabile.

    Net supporta il datore di lavoro all’effettuazione sia della Informazione, della Formazione o dell’addestramento dei lavoratori, come previsto da norme specifiche, come ad esempio le norme antincendio, o addestrare i lavoratori stessi con corsi che diano competenze proprio sul corretto utilizzo dello strumento o delle procedure di sicurezza ad esso connesse.

    Net eroga sia corsi di formazione frontali che attraverso la propria piattaforma FAD per la Formazione a Distanza. I corsi possono essere di prima erogazione o di aggiornamento secondo quanto previsto dalla vigente normativa.

    Net è Ente Accreditato per il Riconoscimento Regionale dei Corsi  Sicurezza Lavoro. Certificazione n° 1017/001 – Regione Piemonte. 

    Facciamo sia Formazione Frontale scegliendo i migliori docenti disponibili e concordando con i Clienti le modalità di erogazione dei Corsi che Corsi in FAD – e_Learning a distanza.

    Corsi Sicurezza Lavoro in e-Learning o a distanza attraverso la nostra piattaforma.

     

  • Patentino Muletto Torino Formazione addestramento

    Carrello elevatore
    Patentino Muletto Torino

    Corso patentino Muletto Torino

    Patentino muletto torino : Come ottenere il patentino al Corso Carrellista.

    PROCEDURA per il Corso Patentino Muletto Torino o Corso per Muletto.

    Lo scopo di questa procedura per il patentino muletto torino è quello di fornire un supporto per il corretto utilizzo dei carrelli elevatori, noto anche come Muletto, per addestramento al carrello elevatore .

    Probabilmente il patentino muletto torino in poche occasioni in questo settore una corretta descrizione passa per modi di dire locali o dialettali. Il Corsi per patentino Muletto, possono avere molti altri nomi e crediamo che giovi ricordare ameno quelli più famosi. Possiamo chiamarlo Corsi per Miletto in Piemonte Canavesano, oppure Corsi per Patentino Muletto, oppure semplicemente Corsi patentino carrello elevatore, o infine patente carrellista. Naturalmente possiamo chiamarlo come tradizione vuole ma alla fine ci si riferisce ad un concetto che in Sicurezza sul Lavoro è fondamentale. Soltanto il lavoratore ben addestrato e cosciente può diventare un utilizzatore di carrello Elevatore o Muletto che dir si voglia.

    In tale scelta la domanda che spesso si fa è quale è Patente Muletto costo?

    Lo spunto è cercare i corsi per patentino muletto torino e corso carrello elevatore a torino. Attraverso questa formazione specifica per il carrellista si acquisiscono le giuste conoscenze.

    Nei Corsi Muletto viene descritto il carrello elevatore come un mezzo operativo dotato di ruote e azionato da motori elettrici, diesel e a gas, che viene usato per il sollevamento e la movimentazione di merci all’interno dei depositi di logistica o per il carico e scarico di merci dai mezzi di trasporto.

    Patentino carrellista Torino e corsi muletto Torino.

    Nella sua versione base del patentino muletto torino, come previsto dal corso carrellista torino, che può essere a 3 o 4 ruote a seconda dell’utilizzo (3 ruote per le manovre in spazi ristretti, 4 ruote per gli utilizzi più gravosi), è dotato di due bracci anteriori paralleli in metallo (le cosiddette “forche”) che gli consente la presa e la movimentazione dei pallet favorendo così un veloce e sicuro movimento di grosse quantità di merci. In commercio ne esistono innumerevoli tipi, differenziati tra loro sia per il tipo di motorizzazione, sia per la capacità di sollevamento in termini di peso ed altezza.

    Descrizione dell’apparecchiatura nei corsi per muletto:

    Il carrello elevatore si compone delle seguenti parti (rif. figura seguente):

    • fonte di energia e sistema di propulsione (esistono carrelli di tipo elettrico o con motore a scoppio)
    • contrappeso
    • montante
    • organo di presa
    • posto guida
    • ruote
    • targa di identificazione
    Forche
    Portate delle Forche Carrello. Corsi Carrellista o Corso Mulettista

    Requisiti di sicurezza Patentino Muletto

    Quella che segue è una breve panoramica sugli aspetti fondamentali relativi ai requisiti tecnici previsti per il carrello elevatore che vengono illustrati nel corso carrellisti torino, sottolineando ovviamente che molta importanza assumono i controlli quotidiani sul carrello, facilitati dall’utilizzo di una check list (lista di controllo).

    • Portata: sull’apparecchio deve essere indicata la portata massima ammissibile alle forche, al variare dell’altezza di sollevamento e della posizione del baricentro del carico.
    • Stabilità: i carrelli elevatori a forche dovranno risultare rispondenti alle prove tecniche previste dalle norme. La pressione prescritta per il gonfiaggio dei pneumatici deve essere chiaramente indicata sul carrello.
    • Freno: deve essere garantita l’immobilità del carrello con il suo carico massimo ammissibile sulle pendenze massime di utilizzazione specificate dal costruttore. Deve inoltre essere presente un adeguato freno di immobilizzazione.
    • Posto di guida: deve essere presente una adeguata protezione del conducente o del posto di manovra. Per tutti i carrelli con alzata superiore a 1,80 m è previsto un tetto di protezione (anche semovibile). Le parti in movimento (l’una rispetto all’altra) devono, se alla portata dell’operatore, essere protette per evitare il rischio di cesoiamento. Per i carrelli elettrici (con guidatore seduto) è necessaria la presenza di un dispositivo che disinserisca automaticamente il circuito di marcia quando il conducente scende dal carrello.
    • Segnalatori di avvertimento: le macchine con conducente trasportato devono essere dotate della seguente attrezzatura:
      • un avvertitore acustico che consenta di avvertire le persone esposte;
      • un sistema di segnalazione luminosa che tenga conto delle condizioni di impiego previste quali, ad esempio, le luci di arresto, le luci di retromarcia, i girofari.
    • Organi di comando: i comandi relativi agli organi del gruppo di sollevamento dei carichi devono avere il ritorno automatico in posizione neutra, inoltre deve essere impedito l’azionamento accidentale delle leve. Gli organi di comando devono riportare l’indicazione della manovra cui sono asserviti (rif. figure successive).
    • Conduzione su strada pubblica dei carrelli elevatori: è necessario possedere la patente B prevista dal codice della strada; il carrello deve rispondere a tutte le prescrizioni di legge prescritte a tale fine e deve essere presentata apposita domanda per autorizzazione alla circolazione saltuaria del carrello all’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile e dei Trasporti ed al Comune di pertinenza.
    • Ambienti di lavoro: qualora sulle vie di circolazione siano utilizzati mezzi di trasporto, dovrà essere prevista per i pedoni una distanza sufficiente, altrimenti occorre evitare il transito contemporaneo di carrelli e pedoni ed è necessaria la presenza di apposita segnalazione. Il passaggio dei carrelli va inoltre segnalato con cartelli in loco e col segnalatore acustico. Il pavimento su cui il carrello transita deve essere in condizioni tali da non costituire fonte di pericolo (buche, ecc.); le zone di operazione devono essere ben illuminate così da facilitare il lavoro degli operatori e determinare un minore affaticamento.
    • Rischio ribaltamento: nel corso patentino muletto torino viene riportato quando previsto dal punto 2.5 della parte II dell’allegato V del D.Lgs. 81/08, si evince che i carrelli elevatori su cui prendono posto uno o più lavoratori devono essere sistemati o attrezzati in modo da limitarne i rischi di ribaltamento, ad esempio:
      1. installando una cabina per il conducente;
      2. mediante una struttura atta ad impedire il ribaltamento del carrello elevatore;
      3. mediante una struttura concepita in modo tale da lasciare, in caso di ribaltamento del carrello elevatore, uno spazio sufficiente tra il suolo e talune parti del carrello stesso per il lavoratore o i lavoratori a bordo;
      4. mediante una struttura che trattenga il lavoratore (cinture di sicurezza) o i lavoratori sul sedile del posto di guida per evitare che, in caso di ribaltamento del carrello elevatore, essi possano essere intrappolati da parti del carrello stesso

    Avviamento ai Corsi Patentino Muletto

    • Prima dell’inizio della attività lavorativa, gli operatori addetti alla conduzione dei carrelli elevatori dovranno indossare i DPI con marcatura CE consegnati loro dal datore di lavoro.
    • Il lavoratore è tenuto a mettersi alla guida in condizioni psico-fisiche ottimali, evitando di assumere alcool, droghe e qualsiasi sostanza che possa influire sulle sue capacità di guida
    • Il lavoratore è tenuto a conoscere e ad aver compreso sia il funzionamento del carrello e di ogni sua parte, sia le operazioni che si appresta ad eseguire.
    • Prima di avviare il carrello, dovrà sincerarsi della condizioni dello stesso, in particolare dei seguenti parti e componenti di esso:
      1. gomme ispezionandole  visivamente per escludere la presenza di eventuali danni o anomalie ;
      2. fluidi funzionali  controllando olio, circuiti idraulici, batteria;
      3. sedile controllando il suo stato e la corretta posizione per la guida;
      4. dispositivi di segnalazione verificando il corretto funzionamento di luci, clacson, segnalatore di retromarcia;
      5. capacità di carico, appurando che la targhetta con la capacità di carico sia leggibile e che quanto riportato risulti compatibile con le operazioni da svolgere;
      6. albero di sollevamento, accertandosi che non presenti usura alle catene di sollevamento ed alle guide ai cilindri idraulici, provando quindi tale dispositivo a vuoto
      7. forche ispezionandole per accertare eventuali danni 
    • In caso di individuazione di difetti o anomalie, riferire immediatamente al responsabile e fare effettuare la necessaria manutenzione prima di utilizzare il carrello elevatore. Nel frattempo rimuovere le chiavi e mettere un cartello di “FUORI SERVIZIO”, in posizione ben visibile.
    • In caso di intervento su batterie: nelle eventuali operazioni di rabbocco di acqua distillata, acido o soda caustica, sostituzione di elementi, si deve fare uso di idonei mezzi protettivi : maschera per acidi, occhiali di sicurezza, guanti antiacido, grembiule antiacido, stivali). e’ inoltre severamente vietato fumare.
    • Per salire sul muletto, assicurarsi di avere bene in vista i punti di appoggio e si faccia leva così come mostrato nella figura seguente
    Carrello Elevatore
    Segnali Monitori per Carrello Elevatore. Patentino Muletto

    Corso Carrellista – Utilizzo

    1. Per il Corso Muletto, durante l’utilizzo, si deve rispettare la cartellonista, la segnaletica ogni altro dispositivo ricordando sempre che la segnaletica svolge un ruolo fondamentale ai fini della sicurezza. Di seguito se ne riporta un esempio:
    1. Indossare sempre le cinture di sicurezza del mezzo;
    2. Procedere a vuoto con le forche del carrello a circa 8 cm dal suolo;
    3. Lavorare sempre in condizioni di buona visibilità e se si è costretti a manovre in luoghi dove tale condizione non sia presente, chiedere l’ausilio un ulteriore operatore che possa indicare ostacoli e pericoli;
    4. Evitare le sterzate improvvise e le brusche variazioni di velocità perchè queste possono compromettere la stabilità del carrello, specie se è carico;
    5. In caso di ribaltamento, il conducente non deve cercare di saltare fuori dal carrello ma deve stringere il volante, puntare i piedi, inclinarsi in direzione opposta al ribaltamento;
    6. E’ vietato utilizzare il carrello per operazioni non rispondenti alle caratteristiche tecniche per è stato progettato
    7. E’ vietato utilizzare ed entrare con il carrello in ambienti ove vi sia lo sviluppo di gas, vapori o polveri infiammabili, dato che una semplice scintilla potrebbe innescare un’esplosione
    8. Cercare nei limiti del possibile, di rispettare le seguenti regole di circolazione:
        • tenere sempre la destra, soprattutto nelle curve e negli incroci;
        • dare la precedenza:
          • negli incroci a chi proviene da destra;
          • nei tratti diritti al carrello più carico;
          • nelle porte al carrello che entra;
          • nelle rampe al carrello in salita;
        • il pedone ha sempre la precedenza;
        • azionare il lampeggiante (quando è presente sul carrello) quando si manovra in aree promiscue (cioè con presenza di pedoni).

    Operazioni sollevamento dei carichi Patentino Carrellista

    1. Qualora sia necessaria o richiesta un ulteriore verifica, controllare la capacità di carico del carrello sulla targhetta specifica
    2. Guidare il mezzo verso il pallet e fermarsi a circa 10 cm dal carico da sollevare
    3. Le forche devono essere movimentate in modo da:
    • essere introdotte parallelamente al di sotto del pallet, in maniera simmetrica
    • non risultare introdotte forzatamente, ma debbono poter passare liberamente in direzione orizzontale,
    • essere introdotte lentamente fino alla spalla del collo da movimentare, così come mostrato di seguito:
    • avere una corretta divaricazione delle stesse, soprattutto quando si devono movimentare carichi pesanti e non omogene, per evitare le non appropriate distribuzioni di peso mostrate nello schema seguente

    Alzare le forche di circa 10 cm

    Tirare il carico all’ indietro fino ad una posizione sicura per la movimentazione.

    1. Se il carico impedisce la visuale, cos’ come mostrato in figura; condurre il carrello a marcia indietro, facendo attenzione mentre si effettua la manovra e si gira, in quanto l’ oscillazione supplementare potrebbe causare la instabilità del carico.
    2. Guardare all’indietro, e guidare a marcia indietro con prudenza
    3. Abbassare il carico a circa 10 cm dal pavimento. Non trascinare mai le forche sul pavimento
    4. I materiali e le attrezzature devono essere caricati sul carrello elevatore in modo da prevenire qualsiasi spostamento del carico che possa essere causa di rischio per i lavoratori e per altre persone eventualmente presenti
    5. Tutti i carichi che potrebbero subire spostamenti durante il trasporto devono essere fissati in quanto potrebbero essere causa di instabilità
    Rischi di morte da utilizzo del Carrello Elevatore. Patentino Muletto.

    Operazioni di trasporto dei carichi Patentino Muletto

    1. Non guidare con le braccia, la testa o le gambe al di fuori della sagoma del carrello elevatore
    2. In caso  di transito attraverso portoni, sottopassi o travi,  assicurarsi che il carico non superi l’altezza consentita.
    3. Prestare particolare attenzione in caso di percorrenza di tratti in discesa con il carico sulle forche e procedere a velocità adeguatamente ridotta e in retromarcia e con la massima cautela, così come mostrato in figura
    4. E’ vietato movimentare contenitori o piani di appoggio che non siano in condizioni di piena efficienza o non garantiscano la dovuta stabilità.
    5. Girare il carrello solo con le forche abbassate ad un’altezza di sicurezza
    6. Guidare solo su superfici lisce quali cemento o asfalto, in quanto il mezzo non è progettato per lavorare su superfici ruvide o sconnesse (Prestare comunque particolare attenzione nelle strettoie e su fondi sconnessi o scivolosi)
    7. Non alzare o abbassare il carico durante il trasporto
    8. Durante il trasporto le forche o il carico devono essere tenute sollevate dal suolo da 10 a 15 cm misurati nella parte più bassa.
    9. Evitare di circolare in presenza di traffico pedonale
    10. In caso di circolazione in aree con presenza di pedoni occorre minimizzare il rischio di investimento mediante la predisposizione di segnaletica di sicurezza e/o coni colorati di delimitazione.
    11. Se il carrello è abbandonato anche momentaneamente, le forche devono essere abbassate al suolo e la chiave deve essere estratta dal cruscotto. Azionare sempre il freno di stazionamento.
    12. Condurre il mezzo fino al punto di destinazione e posizionare le forche di fronte all’area di deposito.

    Operazioni di scarico nel Patentino Muletto

    1. Tutte le manovre di scarico devono essere effettuate previo allontanamento delle persone che si trovano esposte al rischio dell’eventuale caduta del carico.
    2. Non depositare mai materiali in corrispondenza di passaggi, vetrate, apparecchiature elettriche, mezzi antincendio.
    3. Alzare il carico di circa 20 cm al di sopra del punto di scarico (spazio permettendo)
    4. Guidare frontalmente, fermandosi a circa 10 cm di fronte al punto di deposito
    5. Ruotare le aste in avanti di un angolo tale da portare a livello il carico
    6. Guidare frontalmente fino a che il carico risulti allineato con gli spigoli della catasta
    7. Verificare che non vi siano pietre od altri oggetti sulle superfici dove vengono appoggiati i pallet, altrimenti il fondo del pallet può incrinarsi o rompersi
    8. Fermare il carrello. Abbassare il carico. Accatastare i pallets caricati

    Sovrapporre soltanto i carichi con analoghe dimensioni di base o con superfici a scalare rispetto alla base di appoggio, verificando con la merce o i contenitori sui quali si appoggia il carico siano in grado di sorreggerlo, evitando la situazione rappresentata in figura

    Parcheggio, arresto e manutenzione:

    1. Condurre il carrello elevatore nel luogo designato al parcheggio
    2. Abbassare le forche in modo che siano piatte sul pavimento
    3. Inserire il freno di stazionamento con la trasmissione a folle e bloccare le ruote con zeppe se si sospetta che il carrello possa muoversi accidentalmente
    4. Scendere dal carrello scegliendo idonei punti di appoggio e previo controllo dell’assenza di impedimenti di qualsiasi genere
    5. Si deve sempre provvedere a verifiche e manutenzioni utilizzando guanti e occhiali di protezione, soprattutto quando si andrà ad operare sulle batterie
    6. Quando si vuol verificare lo stato o il buon funzionamento di batterie o di motori o scoppio, è vietato avvicinarsi ad essi con sigarette accese, fiammiferi od altri tipi di fiamme libere
    7. Non impedire il comodo raggiungimento delle vie di fuga o dei mezzi di estinzione col carrello in sosta.

    Principali norme comportamentali dei lavoratori

    L’operatore deve porre la massima attenzione durante le operazioni particolari pulizia, manutenzione ordinaria e straordinaria, attenendosi alle istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti e indicate nel manuale della macchina.

    Oltre quanto già riportato nella presente procedura, E’ ESPRESSAMENTE VIETATO

    • Rimuovere o modificare i dispositivi e gli altri mezzi di sicurezza e di protezione senza l’autorizzazione del Preposto responsabile.
    • Trasportare persone sul carrello elevatore.
    • Usare i carrelli per usi diversi da quelli cui sono destinati (non spingere, urtare, trascinare ecc.)
    • Depositare materiali in corrispondenza di passaggi, vetrate, apparecchiature elettriche, mezzi antincendio.
    • Movimentare contenitori o piani di appoggio che non siano in condizioni di piena efficienza o non garantiscano la dovuta stabilità.
    • Superare i limiti di portata del carrello utilizzato.

    Rischi specifichi dell’attrezzatura

    Per tali rischi si intendono quelli che possono manifestarsi per il mancato intervento dei ripari e dei dispositivi di sicurezza oppure per errori di manovra o per uso non corretto dei DPI.

    Carrello Elevatore
    Schiacciamento da Carrello Elevatore o Muletto- Patentino Muletto

    Schiacciamento dovuto alla caduta del carico.

    Carrello Elevatore
    Ribaltamento del Muletto Carrello Elevatore.

    Patentino Muletto

    Ribaltamento del carrello per manovre scorrette.

    Urti o investimento di pedoni da parte del carrello in movimento.

    Carrello elevatore
    Segnale di Divieto.

    Ustioni dovute all’accidentale contatto col liquido elettrolitico (acido) presente nelle batterie.

    Esplosione a causa dell’innesco dell’idrogeno che si libera in fase di carica delle batterie (carrelli elettrici) o del carburante (carrelli con motore a scoppio).

    Il Corso di Formazione ed addestramento per il Patentino Muletto:

    La Patentino del Muletto e per gli utilizzatori del Carrello Elevatore è obbligatoria.

    La normativa prevede come da patentino muletto torino, che il Datore di Lavoro utilizzi solo Lavoratori addestrati all’uso sicuro di tali mezzi, al fine di garantire al conducente stesso e ai lavoratori in genere la massima e totale sicurezza. Inoltre un incidente o infortunio causato da un lavoratore non adeguatamente addestrato, rende il Datore di Lavoro doppiamente colpevole del fatto, aggiungendo ipso iure un’aggravante al delitto stesso, aggiungendo un nesso di dolo.

    Come si ottiene l’attestato di formazione?

    Necessita seguire il corso della durata di 12 ore e superare la verifica dell’apprendimento. Al termine sarà consegnato il formale attestato di partecipazione al corso ovvero il Patentino Muletto.

    Il Corso permette di apprendere, in modo rapido ed efficace, i principi dell’uso in sicurezza del Carrello Elevatore.

    La Patente Muletto è una qualifica professionalizzante?

    • Programma del corso e prova pratica: Il programma del corso per Patentino Muletto industriale semoventi prevede una durata di 12 ore.
    • 8 ORE sono dedicate alla teoria e la conoscenza del carrello elevatore o muletto;
    • 4 ORE sono impegnate nell’addestramento con prove pratiche di conduzione e utilizzo del carrello elevatore;
    • 1 ORA viene utilizzata per lo svolgimento del test di verifica dell’apprendimento e la discussione in aula che ha l’obiettivo della verifica qualitativa dell’apprendimento.

    Per partecipare al corso  e per avere informazioni sul Patentino Muletto Costo, è necessario essere già in possesso della patente di guida di tipo B.

    Per iscrizioni e contatti : formazione@netsrl.net oppure 011 8227880

    Ai partecipanti sarà offerta la possibilità di essere segnalati ad ADECCO e WORKING TREE per l’inclusione tra gli addetti per future assunzioni.