La sicurezza sul lavoro con il passare del tempo sta diventando sempre più una tematica importante e soprattutto ormai imprescindibile per ogni azienda che si rispetta. Dall’inizio del lavoro industriale agli albori dell’ottocento, la sicurezza dei lavoratori soprattutto nel vecchio continente ha fatto passi avanti quasi inimmaginabile in passato. Nonostante questo però, ancora oggi ogni giorno abbiamo notizia di cosiddette morti bianche, ovvero morti capitate per incidenti sul luogo di lavoro o per complicanze derivate da un particolare tipo di lavoro.
In Italia, nel 2021, si sono contati oltre due decessi al giorno, mentre nel 2020 la media si attestava addirittura a oltre tre morti al giorno. Questi numeri diventano ancora più impressionanti a scala globale se pensiamo che ogni anno nel mondo muoiono circa due milioni di persone, di cui purtroppo circa dodicimila bambini.
Questi numeri spesso vengono pensati come distanti dalla nostra realtà, un po’ come i numeri dei morti per incidenti stradali o fumo. Ma in realtà purtroppo la vita quotidiana è sempre piena di rischi e dobbiamo saperli prevenire, anche sul luogo di lavoro. Se hai dubbi sul tema e cerchi un supporto professionale utile a districarsi tra normative e burocrazia puoi rivolgerti a Net Srl, che con i suoi servizi di consulenza sulla Sicurezza sul lavoro, potrà aiutarti a sviluppare al meglio i piani generali di sicurezza per la tua azienda.
Sicurezza obblighi del datore di lavoro e sanzioni
Ovviamente il lavoro nella gran parte delle aziende viene svolto da dipendenti specializzati e delegati che in parte sono responsabili per loro stessi come vedremo più avanti. Tuttavia resta senza dubbio il datore di lavoro colui che deve preoccuparsi prima di chiunque altro della sicurezza dei propri dipendenti. Questo ha ragioni sia etica che ovviamente economiche. Eticamente un uomo, capo di azienda o meno, deve fare in modo che il suo personale lavori in sicurezza di modo che possa farlo meglio e non rischiare la propria vita. Economicamente i costi di un incidente sul lavoro, causato soprattutto da una negligenza del datore, sono elevatissimi, più di qualsiasi opera di prevenzione tu possa mettere in atto.
Le sanzioni per i datori di lavoro possono variare a seconda del singolo caso, ma si può facilmente passare da sanzioni di tipo amministrativo e pecuniario, fino a quelle di tipo penale con possibile arresto. Dunque con la sicurezza sul lavoro non si scherza.
Dunque quali sono questi obblighi del datore di lavoro. Ovviamente sono moltissimi e ramificati. Innanzitutto la prima cosa da fare è la redazione di un documento di valutazione dei rischi. Questo è il primo obbligo è serve ad individuare nel proprio lavoro tutti rischi che potrebbero correre i dipendenti. Questo obbligo non è delegabile, dunque deve farlo l’imprenditore e assolutamente da integrare. Qualora questo lavoro mancasse, le sanzioni possono andare dal pagamento di un’ammenda fino all’arresto da tre a sei mesi.
Oltre il DVR (documento di valutazione dei rischi), il datore di lavoro è obbligato ad organizzare corsi di formazione del personale, per garantirne una corretta istruzione su tutti i rischi che potrebbe incorrere un dipendente nel suo lavoro. Infatti i rischi in un lavoro non sono annullabili completamente a monte, ma occorre la collaborazione di un dipendente correttamente istruito al riguardo. I corsi inoltre andranno eseguiti durante l’orario di lavoro, dunque è importante considerarlo come un investimento.
Infine il datore di lavoro ha l’obbligo di effettuare delle nomine e fornire il personale di dispositivi di protezione individuale. Nel primo caso si tratta di definire una persona che sia identificabile come il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione nell’azienda in oggetto. Questo individuo avrà il ruolo importante di coordinare il lavoro di prevenzione nell’ambito lavorativo. Inoltre questo compito può essere delegato anche ad un consulente esterno, come potrebbe essere Net Srl, ma che deve sempre rispondere al datore di lavoro.
Per quanto riguardi i DPI, dispositivi di protezione individuale, sicuramente ne avrete sentito parlare durante la recente pandemia e in merito alle mascherine. Ecco quelli sono dei DPI, ma lo sono anche le scarpe antinfortunistica, l’abbigliamento adatto e la giusta strumentazione per il proprio lavoro.
Obblighi del lavoratore
Come abbiamo visto gli obblighi del datore di lavoro sono molti e altrettanto serie anche le possibili conseguenze di una negligenza in questo ambito. Tuttavia il datore non può fare tutto da solo ed ha sempre bisogno della collaborazione dei suoi dipendenti in ogni ambito. Ovviamente gli obblighi di un dipendente sono molto più limitati e soprattutto secondari in quanto si possono racchiudere quasi semplicemente nel: seguire le regole.
Oggi dipendente infatti, tenuto conto che a monte sia stato fatto tutto per essere messo in grado di lavorare in sicurezza, ha l’obbligo di attenersi in modo scrupoloso alle normative aziendali e mai prevaricarle. In quel caso infatti il dipendente rischia, oltre che la sua vita, anche sanzioni dirette a lui, sia di tipo amministrativo che pecuniario.