Per costruire un ambiente di lavoro sicuro, il primo passo da fare è un’attenta valutazione volta ad identificare e comprendere tutti i rischi presenti in loco a cui i lavoratori potrebbero essere esposti nello svolgimento delle proprie mansioni, Per una qualsiasi azienda, questo procedimento è fondamentale al fine di prendere delle misure preventive per minimizzare la possibilità di infortuni ed incidenti, oltre che per conoscere con precisioni i propri obblighi verso i lavoratori stabiliti dalla legge.
La valutazione dei rischi dovrebbe essere un processo completo ed accurato, svolto da uno o più tecnici esperti inviati da un ente per la sicurezza sul lavoro. Nella valutazione dei rischi può essere utile coinvolgere diverse figure che possano fornire una differente visione delle operazioni che i lavoratori dovranno svolgere nel corso delle proprie funzioni ed individuare i diversi rischi che queste possono presentare.
Il tipo di rischio da identificare dipende sia dalla natura delle mansioni svolte da ogni singolo lavoratore, sia dalla natura stessa dell’azienda. Anche lavoratori che non lavorano direttamente a contatto con prodotti pericolosi, ad esempio, potrebbero essere esposti a potenziali rischi di natura chimica. Queste possibilità non andrebbero mai sottovalutate, ma anzi, continuamente ricercate, in modo da mantenere la sicurezza ai massimi livelli.
L’identificazione dei rischi sul lavoro, infatti, non dovrebbe essere limitata alla sola valutazione iniziale, ma richiede un continuo sforzo ed un monitoraggio costante per ridurre al minimo sia la possibilità che alcune situazioni potenzialmente pericolose siano state pesantemente sottostimate nel corso della prima valutazione, sia che si siano sviluppate nuove situazioni di pericolo.
Dopo la fase iniziale, anche i lavoratori possono contribuire alla valutazione dei rischi grazie all’addestramento ricevuto durante i corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro. Maggiore è la consapevolezza dei dipendenti riguardo ai possibili rischi presenti in azienda, migliore sarà il monitoraggio svolto da questi ultimi e minore la probabilità che si verifichino incidenti e infortuni.
Misure preventive e soluzioni per la riduzione del fattore di rischio
L’identificazione dei rischi, da sola, non è però sufficiente. Se è vero che il rischio di incidenti ed infortuni non può essere annullato totalmente, è anche vero che si può agire per ridurlo significativamente implementando misure preventive e soluzioni di varia natura.
Sicuramente, uno dei fattori fondamentali per la riduzione del rischio in azienda è la formazione adeguata dei lavoratori, che, imparando a conoscere i rischi ed i pericoli legati alle loro mansioni ed istruendoli sulle azioni da compiere e da non compiere nel caso si verificasse una situazione di emergenza. Nel corso della formazione, i lavoratori possono apprendere anche come utilizzare i macchinari necessari al proprio lavoro ed i dispositivi di protezione personale.
Un’altra delle misure preventive per la riduzione del fattore di rischio è la fornitura di DPI, ovvero dispositivi di protezione individuale. Questi preziosi strumenti devono essere forniti al lavoratore dall’azienda in base ai possibili rischi a cui questo viene esposto durante lo svolgimento delle proprie mansioni.
La corretta e regolare manutenzione delle apparecchiature elettriche, delle strutture e dei mezzi utilizzati durante l’orario lavorativo è un altro tassello fondamentale nel campo della prevenzione dei rischi. Strutture fatiscenti, apparecchiature che funzionano male e mezzi poco affidabili, infatti, aumentano sensibilmente il fattore di rischio di infortuni, con conseguenze di gravità anche estrema.
Ma, come già detto, la prevenzione, anche quando fatta alla perfezione, non può azzerare completamente il fattore di rischio. Anche con la migliore formazione, le migliori attrezzature e tutte le precauzioni possibili, esiste la possibilità che si verifichi una situazione di emergenza o un infortunio che richiedono un intervento immediato.
È per queste situazioni che l’azienda deve anche dotarsi di soluzioni rapide ed efficaci, come gli estintori per controllare gli incendi o i defibrillatori per le situazioni di emergenza. Naturalmente, oltre a dotarsi di questi mezzi, è importante che il personale abbia appreso come utilizzarli nella maniera corretta tramite corsi di formazione come il corso antincendio.
Formazione ed educazione come strumenti per la sicurezza sul lavoro
Come si evince dal precedente capitolo, la formazione dei lavoratori e la loro educazione al corretto utilizzo delle risorse messe loro a disposizione per fronteggiare pericoli e situazioni di emergenza sono tasselli fondamentali per ridurre al minimo i rischi sul posto di lavoro.
Naturalmente, la formazione e l’educazione alla sicurezza sul lavoro devono coinvolgere tutti in azienda, a prescindere dalla propria mansione, e deve essere un processo in continuo aggiornamento. L’atteggiamento dell’azienda riguardo le misure di sicurezza sul lavoro deve essere inflessibile: se le misure di sicurezza necessarie alla protezione dei lavoratori vengono trattate come un fastidio o non sottolineate in maniera adeguata, i lavoratori potrebbero ereditare questo atteggiamento e mettersi in pericolo nonostante la propria formazione.
Gli investimenti sulla sicurezza sono utili a tutti e permettono la creazione di un ambiente lavorativo dove sentirsi al sicuro soltanto se tutti collaborano, a qualsiasi livello si trovino. Per questo motivo, le aziende dovrebbero investire seriamente su diversi corsi sulla sicurezza online.