Tra i tanti obblighi del datore di lavoro, che non in alcun modo delegabili, c’è anche al cosiddetta valutazione di tutti i rischi presenti sul proprio luogo di lavoro, per sé e soprattutto per i propri dipendenti. Dopo questa valutazione è poi obbligatorio elaborare il cosiddetto documento di valutazione dei rischi.
Valutazione del rischio: cos’è?
La valutazione dei rischi è uno studio documentato e globale di tutti i rischi che sussistono sul luogo di lavoro per la salute e la sicurezza di tutti i dipendenti presenti sul luogo di lavoro. Questa valutazione è finalizzata ad individuare tutti i rischi presenti nelle aree di competenza dei lavoratori, ma non serve solo a questo. Infatti lo scopo ultimo è quello di andare ad individuare tutte le necessarie misure di prevenzione e protezione e a creare un programma completo e puntuale delle misure, di modo da garantire a chiunque lavori all’interno dell’azienda il massimo della protezione e sicurezza possibile.
Come dunque previsto dall’articolo 28 del D.Lgs. 81/08 e smi, questa valutazione dei rischi presenti sul luogo di lavoro, anche dunque la scelta delle attrezzatura specifiche per il singolo compito o delle sostanze chimiche impegnate, nonché dell’organizzazione e sistemazione dei luoghi di lavoro, deve riguardare tutti quanti i rischi per la nostra sicurezza di lavoratori, ma anche la nostra salute. In questo sono compresi tutti quei gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari e magari non immediati, come ad esempio i rischi per la salute che conseguono da un lavoro particolarmente stressante o fatico. Ma anche le lavoratrici in stato di gravidanza, oppure tutti quelli che potrebbero avere delle difficoltà a causa del genere, dell’età, oppure per via del paese di provenienza. Questa è una materia ben nota allo staff di Net Srl che da anni si impegna per aiutare e favorire i propri clienti in questo ambito.
Chi deve effettuare la valutazione dei rischi
Spesso nasce confusione su chi debba effettivamente effettuare la valutazione dei rischi sul luogo di lavoro. In realtà le normative in ambito sono abbastanza chiare e determinato che il datore di lavoro ha l’obbligo di creare una valutazione dei rischi in formato scritto, di modo che sia sempre accessibile e consultabile. Questo documento sarà dunque denominato documento di valutazione dei rischi, o abbreviato semplicemente in DVR.
Quando si rende obbligatoria la redazione del DVR
Senza perdersi in troppi giri di parole burocratiche, il DVR o documento di valutazione dei rischi è obbligatorio per tutte le aziende che hanno almeno un lavoratore nel proprio organico. Questo è completamente indipendente dal settore di competenza dell’azienda, dal suo fatturato o da altre questioni tecniche irrilevanti ai fini del DVR. In particolare, per lavoratore, il Testo Unico intende una persona che, indipendentemente dal contratto stabilito, svolge per un datore pubblico o privato un lavoro.
Questo lavoro non deve necessariamente essere retribuito e conta come lavoro anche chi lo segue per il mero interesse di “”apprendere un mestiere””, un arte o comunque una professione che si può apprendere in modo più efficace esclusivamente sul campo.
Nel caso dunque il datore di lavoro vada a costituire una nuova impresa o realtà imprenditoriale, costui sarà tenuto obbligatoriamente ad effettuare quanto prima possibile e in modo preciso e puntuale una valutazione dei rischi, con la successiva redazione dell’ormai ben noto documento di valutazione dei rischi o DVR.
Documento di valutazione dei rischi: cosa contiene al suo interno?
Abbiamo dunque visto quanto sia importante e quando è obbligatorio redigere un documento di valutazione dei rischi. Per riepilogare lo deve fare chiunque abbia almeno un dipendente, se ad esempio hai un impresa individuale, dunque con solo te stesso nell’ufficio, questo non sarà necessario.
Detto questo andiamo a vedere nella pratica cosa è previsto sia contenuto nel documento di valutazione dei rischi, cosa c’è effettivamente scritto tra le sue pagine. Il DVR dovrà dunque contenere:
- Un relazione completa sulla valutazione effettuata di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori nella propria azienda, specificando inoltre quali sono stati i criteri utilizzati nella valutazione dei rischi;
- Una spiegazione di tutte le misure di prevenzione e protezione che sono seguite alla valutazione dei rischi per migliorare la sicurezza del personale;
- Un dettagliato programma delle misure che saranno implementate e cose sono ritenute indispensabili per un corretto lavoro al sicuro e in salute;
- L’individuazione di tutte le procedure necessarie per attuare le misure necessarie, a cui aggiungere anche i ruoli che nell’organizzazione aziendale saranno chiamati a svolgere questo lavoro di attuazione delle procedure;
- L’individuazione si un responsabile al servizio di prevenzione e protezione all’interno dell’azienda, del rappresentate dei lavoratori per la sicurezza e del medico competente che ha partecipato alla valutazione dei rischi;
- Infine l’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento.