In azienda è essenziale avere sempre un piano di evacuazione in caso di rischio che segua le disposizioni legislative della nostra nazione: in questo caso la valutazione dei rischi -si pensi ad esempio a quella legata al rischio incendio- per un determinato luogo di lavoro o contesto lavorativo di settore è essenziale al fine di mantenere elevati standard di sicurezza.
In generale, la valutazione di rischio, infatti, nella sua definizione, si trova nel decreto legislativo 81/2008 e viene definita come la valutazione globale documentata di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori presenti, in un determinato contesto, a lavorare insieme: la valutazione di rischio è necessaria per elaborare:
- adeguate misure di prevenzione o di protezione (si pensi a dispositivi e apparecchiature di sicurezza specifici o a comportamenti sicuri da tenere prima di compiere un lavoro);
- un programma di misure per garantire un miglioramento di suddette misure di prevenzione e di protezione nel tempo.
La valutazione dei rischi potrebbe essere eseguita per una serie di settori, non solo per aziende e uffici, ma anche per cantieri, strutture di impresa, scuole, centrali termiche, ospedali, locali commerciali e via dicendo.
In ogni parte d’Italia, e anche nella città di Torino, è necessario impostare un corretto piano di evacuazione per le aziende che risponda alle disposizioni legislative e che sia determinato dalla valutazione dei fattori di rischio per il contesto di riferimento così da poter elaborare prontamente dei piani generali di sicurezza Torino sui quali basare i piani operativi di sicurezza Torino in base alle necessità.
Evacuazione aziendale: cosa significa e quali sono le figure in gioco
Le figure in gioco in questo ambito sono in genere i coordinatori per la sicurezza e i datori di lavoro: la seconda è la figura essenziale a capo dell’azienda; i primi, invece, giocano un ruolo fondamentale poiché forniscono consulenze di carattere non solo teorico ma anche pratico sulla sicurezza assicurandosi che ogni comportamento tenuto dall’azienda -e dunque dai dipendenti- nell’esecuzione del lavoro avvenga secondo le misure di sicurezza normate dalla legge.
Il piano di emergenza e il conseguente piano di evacuazione aziendale dev’essere non solo documentato ma deve essere anche comunicato ai dipendenti in maniera tale che ognuno di loro possa esserne a conoscenza, per acquisire le condotte di sicurezza necessarie al fine di minimizzare i potenziali rischi in cui potrebbero incorrere.
Oltre al rischio incendio, sono molti i fattori che potrebbero diventare motivo di emergenza per un’evacuazione aziendale, si pensi infatti a:
- sversamento di liquidi
- dispersione e inalazione di sostanze tossiche
- allagamento
- e molti altri
Di norma, però, il pericolo principale che accomuna tutte le aziende, è quello del rischio incendio: proprio per questo sono stati stilati programmi ad hoc per piccole, medie e grandi imprese, al fine di minimizzare le categorie di minaccia che potrebbero rendere ingestibile un’emergenza non prevista all’interno di una struttura lavorativa.
Il piano d’emergenza e di evacuazione aziendale, infatti, è stato aggiornato nel 2021 ma è aperto ad aggiornamenti continui in base alla mutevolezza dei possibili fattori di rischio generale.
Si ricorda, inoltre, che un piano di evacuazione aziendale dev’essere specificamente orientato per ogni contesto lavorativo, che bisogna utilizzare una segnaletica adeguata che determini visivamente l’eventuale presenza di estintori, uscite d’emergenza e punti di raccolta non solo per i dipendenti della struttura ma anche per chi, nello specifico momento in cui scatta l’emergenza, si trova al suo interno.
La struttura di un piano di evacuazione aziendale e obblighi generali
Gli obblighi generali che riguardano i piani di evacuazione aziendali rispondono a determinate caratteristiche: in primo luogo, il piano va redatto e documentato in seguito della valutazione di rischio per aziende che superano le 10 unità di dipendenti e che prevedano un traffico di visitatori della struttura di almeno 50 persone e che, dunque, sono aperte anche al transito del pubblico.
Per ogni piano dev’essere stimato un prontuario di gestione dei comportamenti precipui a mantenere la sicurezza in caso di emergenza -nominando anche i responsabili preposti– e bisogna sempre effettuare un aggiornamento a tutti i lavoratori dipendenti del suddetto documento.
Altri due obblighi essenziali sono l’aggiornamento delle norme di sicurezza nel caso in cui dovessero cambiare eventuali equilibri, al fine di riaggiornare il piano secondo i nuovi potenziali rischi, ed effettuare periodicamente delle esercitazioni di evacuazione aziendale e del piano antincendio o del rischio previsto secondo le possibilità contestuali legate al lavoro quotidiano dell’azienda o del cantiere di riferimento.
In sostanza le procedure devono riguardare, in primis, l’evacuazione del personale non addetto a gestire l’emergenza e poi del personale addetto, spesso in collaborazione con soccorritori e vigili del fuoco.
Se hai bisogno di consulenza per effettuare una valutazione dei fattori di rischio della tua azienda di Torino, rivolgiti alla nostra agenzia di sicurezza sul lavoro a Torino: ti aiuteremo con i nostri consulenti a stilare un piano di emergenza di evacuazione aziendale secondo le norme previste dalla legge.