Il Testo Unico sulla sicurezza disciplina la sicurezza sul lavoro in particolare disciplina coloro che sono gli attori della sicurezza sul lavoro nonché il datore, il dipendente, il medico competente, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e tutti gli altri attori coinvolti in questo ambito. Inoltre il testo unico chiarisce quali sono gli obblighi e le responsabilità di tutte le figure coinvolte ed inoltre sottolinea che la violazione di questi principi comporta delle sanzioni. In particolare oggi ci concentreremo sulla figura del lavoratore e sui principi ad esso legati.
L’articolo 2 del Testo Unico definisce come lavoratore qualunque persona che, indipendentemente dal tipo di contratto stipulato, svolge un’attività lavorativa per un datore di lavoro. Inoltre, questo articolo considera come lavoratori autonomi e anche coloro che vogliono apprendere, come i tirocinanti e gli apprendisti, ma esclude da questa categoria gli addetti ai servizi domestici e familiari. Inoltre, questo articolo sottolinea che i dipendenti devono prendersi cura della propria salute e sicurezza, ma anche di quella degli altri presenti sul luogo di lavoro.
Oggi, in particolare, vediamo cosa dice l’articolo 20 rispetto agli obblighi volti al lavoratore e di quanto è importante conoscere queste norme. Laddove tu voglia sapere di più a riguardo rivolgiti a Net srl, nostri formatori forniscono corsi di sicurezza ma non solo, anche Piani Generali di Sicurezza a Torino e provincia.
Quali sono gli obblighi del lavoratore?
Al fine di svolgere correttamente il proprio lavoro è bene informarsi sulle leggi a riguardo e capire a quali obblighi siamo sottoposti come lavoratori. In particolare, oggi parliamo dell’articolo 20, il quale afferma i principali obblighi a cui sono sottoposti i dipendenti:
- Prestare attività lavorativa: il lavoro deve solo ed esclusivamente svolgere il suo mansionario e laddove il datore richiesta compiti ulteriori, se non rientrano in esso, può rifiutare di farlo.
- Obbligo di diligenza: il lavoratore deve svolgere il proprio lavoro con accuratezza, attenzione e precisione. Solo facendo questa estrema attenzione eviterà di incorrere a guai. Ovviamente più sarà il grado di responsabilità richiesto nel lavoro e più diligenza sarà necessaria.
- Obbligo obbedienza: il datore deve osservare le disposizioni imposte dal datore di lavoro, utilizzare nel modo giusto sostanze e i dispositivi di sicurezza.
- Obbligo fedeltà: il dipendente deve rimanere fedele all’azienda e ai segreti professionali che lo legano ad esso. Questo obbligo dura anche fino alla fine del contratto, per il tempo stabilito.
- Obbligo sicurezza: deve prendersi cura della propria sicurezza e salute ma anche quella degli altri. Questo significa che deve usare i dispositivi di sicurezza e i mezzi di protezione nei modi previsti dalla legge.
Ma cosa succede se il lavoratore non rispetta tali obblighi?
Può accadere molto spesso, soprattutto quando non si conoscono le leggi in vigore che non si rispettino le norma stabilite dalla legge senza farlo apposta. Proprio per questo motivo diventa fondamentale conoscere le norme in vigore, al tal fine eviterai queste situazione alquanto spiacevoli. Proprio per questo diventa utile partecipare a un corso di formazione: affidati a Netsrl che offre formazione sicurezza sul lavoro a Torino e provincia.
Ma cosa accade quando tu lavoratore non rispetti uno dei obblighi elencati? Qualora si verifichi una violazione, prima di procedere all’atto sarà necessario capire se la violazione di essi può far valere o escludere la responsabilità del datore di lavoro. In qualunque caso, il datore di lavoro sarà sempre responsabile (in parte) di ciò poiché il suo compito è quello di vigilare sul rispetto dei vari obblighi imposti dalla legge.
In ogni caso, laddove si commette una violazione vi sarà una sanzione in caso di:
- Inosservanza delle disposizioni date dall’alto
- Mancato uso o uso scorretto delle attrezzature e dei dispositivi di protezione individuali
- Mancata segnalazione dei difetti delle attrezzature oppure dei dispositivi di protezione individuale
- Rifiuto a sottoporsi al controllo sanitario previsto dalla legge
- Rifiuto a partecipare alle attività di formazione e addestramento sulla sicurezza fornite dal datore di lavoro
Qualora si commetti una di queste sanzioni il lavoratore andrà incontro a un arresto, fino a 1 mese, e a un’ammenda che varia, in base alla situazione, tra i 200 e i 600 euro.
Inoltre, è bene sottolineare che questi obblighi e tutte le norme in relazione alla sicurezza vengono forniti dai corsi di sicurezza che hanno lo scopo di formare i lavoratori in termini di sicurezza e di tutti gli altri obblighi ad esso legati. Qualora nel tuo ramo d’azienda non sia obbligatorio ti consigliamo di partecipare a un corso poiché solo così potrai capire se stai svolgendo correttamente la tua mansione o no. Ma non solo, verrai formato in tutti gli argomenti in termine di sicurezza, in base al livello di rischio della tua azienda, queste valutazioni spesso vengono svolte dalle aziende specializzate, un esempio è Net srl la quale svolge valutazioni rischio a Torino e provincia.